Grandi date per il mondo della vela, partenza per la Vendee Globe e inizio del 42° Campionato d’Inverno al RYC e mentre Giancarlo Pedote (unico Italiano) sta affrontando le 25000 MM che lo separano dall’arrivo a Les Sables-d’Olonne una flotta altrettanto agguerrita disputerà regate nello specchio d’acqua di Marina di Ravenna fin quasi ad inizio primavera ’25 al termine di 7 giornate.
Il tono così smaccatamente campanilistico ce lo prendiamo con un sorriso fra le labbra in quanto si tratta del nostro avvenimento e ci teniamo ad appuntarci la coccarda dei 42 anni del suo svolgersi, suscettibile di ulteriori miglioramenti che vogliamo e per i quali ci impegniamo in tutti i modi di cui siamo capaci.
Seconda domenica di Novembre, un timido sole di autunno inoltrato cerca di dissolvere la bruma e un’arietta frizzante accarezza il pelo dell’acqua. Escono dagli ormeggi di Marina 60 barche i cui equipaggi posseduti dallo spirito della competizione incuranti di freddo, pioggia, gelo, onde si dispongono fra le boe per dar inizio alla tenzone.
Ore 10.25: il segnale della prima partenza, rigorosamente puntuale, dà il via alle danze, perché proprio di danze si tratta orzando e poggiando per guadagnare il lato favorevole del percorso.
A bordo tutto avviene in maniera concitata e nervosa, le barche si sfiorano e urla e imprecazioni si sprecano ma la perizia degli equipaggi evita comunque il peggio e le barche si sgranano sulla loro rotta.
10 nodi di NW lanciano le barche verso le boe che avvolte da una grigiastra lanugine di nebbia poco lasciava ad una buona visibilità, prima dalla flotta blu poi da quella gialla con gli equipaggi stesi sulle falchette per favorire il momento raddrizzante, le barche nel breve volgere di 50 minuti arrivavano alla linea di traguardo. Eterne rivali Shear Terror ed Irina si sono contesi fino alla fine il primo posto che è andato a Shear Terror per una manciata di secondi, a seguire Giu Giu nel Vento ad un minuto, poi Overall che si distingue fra i grandi subito seguito da Enribet, Wadadli davanti a tutti con i Melges 24 comanda la classifica ORC. Per la flotta gialla il primo posto va a Nubia II con a seguito Bruda e Apache.
Per la seconda prova il meteo è stato molto più generoso, vento a 8-10 nodi, sole caldo mare spianato e tutto si è svolto in tempi rapidissimi, con qualche rammarico per non aver allungato il percorso da parte di molti regatanti, le dinamiche della regata hanno rispecchiato a spanne i risultati della prima prova, nella flotta blu ancora Shear Terror a tener testa ad Irina e Giu Giu nel Vento; nella gialla Apache che ha vinto in overall, seguito da Nubia II e Mohito, Bruda e Azzurra.
Quando il sole ormai aveva conquistato tutto il cielo, le flotte facevano rientro in porto, e ad attenderli il consueto spuntino offerto dal RYC, per scaldare gli stomaci ed acquietare i cuori.
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Un grazie agli “inviati” sul campo di regata armatore Serra (per arrivi e dinamiche) e armatore Bussei (per la parte descrittiva e del meteo)