Stiamo ancora percependo l’eco del grande successo riscosso dalla 55° Barcolana, che sono arrivati i suoni di un altro grande appuntamento velico da Venezia.
Il 15 Ottobre nell’ambito di una cornice che non ha bisogno di parole da aggiungere a quanto già si è detto intorno alla Serenissima da secoli, si è svolta la 16° edizione della Veleziana. Un appuntamento velico che ha visto 287 vele iscritte radunarsi di fronte all’isola di S. Giorgio, per poi snodarsi verso la bocca di porto di S. Nicolò, poi verso S. Andrea, poi verso il porto e infine nel bacino di S. Marco: linea d’arrivo davanti alla sede della Compagnia della Vela.
Grande partecipazione di pubblico locale e turisti che animavano le murate di piazza S. Marco… per un momento il pensiero è ritornato a quell’11 Marzo 1990 quando assistemmo commossi al varo del Moro di Venezia, nello stesso contesto 33 anni dopo il Moro, elegante e maestoso come sempre sfilava insieme alle numerose barche della Veleziana… e nella nostra mente riecheggiavano i suoni delle trombe e dei tamburi dei musici del “600 in costume nella meravigliosa scenografia di quel giorno. Venezia è capace di tutto questo e per tornare al contesto iniziale, ha salutato l’arrivo di Prosecco Doc Shockwave3 primo arrivato, e di Arca a breve distanza.
Parlando di noi di casa RYC, abbiamo dato un notevole contributo di partecipazione portando ben 11 barche che issavano il nostro guidone a quella regata, agli armatori delle quali esprimiamo tutta la nostra riconoscenza. Di seguito i piazzamenti dei nostri portabandiera.
Le barche del Ravenna Yacht Club – ordine di arrivo in classifica generale:
Ancora tanti complimenti e riconoscenza da parte di tutti i Soci, e a questo punto viene spontanea una considerazione: come fare perché il nostro Campionato d’Inverno possa trarre suggerimenti dalle importanti regate del nord Adriatico che vedono afflussi di persone che si accalcano agli arrivi? Magari si potesse (ma un’ordinanza della Capitaneria lo vieta), proporre la linea d’arrivo a metà del molo Sud in modo da poter far affluire gli spettatori lungo la banchina e condividere un avvenimento velico con i cittadini anziché relegarlo ai soli partecipanti alle regate, che sicuramente sarebbero gratificati dall’ entusiasmo delle tifoserie amiche.
Sicuramente alcuni di noi ricorderanno l’entusiasmo degli amici che si assiepavano sull’unico moletto in cemento del CVR sulla testa del quale i giudici di regata –Piero Blosi e Jan l’olandese- davano la partenza e in un momento si gonfiavano gli Spinnaker coprendo l’orizzonte di variopinti colori, e nello stesso luogo si acclamavano i nomi delle barche all’arrivo. Marina di Ravenna era capace anche di questo.